Comune di San Vito dei Normanni

San Vito dei Normanni

ALTRI SOGGETTI

LA SETTIMANA SANTA

DESCRIZIONE STORICA

Le più antiche chiese di San Vito dei Normanni ospitano durante il Triduo Pasquale riti e rappresentazioni artistiche che rendono davvero unica la Settimana Santa. Secolari i riti religiosi del Venerdì e Sabato Santo presso la Basilica Santa Maria della Vittoria. Di singolare bellezza e significato le rappresentazioni artistiche del Giovedì Santo presso le chiese della Santa Maria della Pietà e San Giovanni.

DESCRIZIONE SIMBOLICA

Giovedì Santo: Il Golgota, una rappresentazione artistica site specific in cui la Passione di Gesù Cristo viene mostrata nella sua attualità spiazzante. I drammi che viviamo nella nostra società ci conducono sempre a quel Golgota fuori Gerusalemme e la risposta di Dio al dolore di ogni uomo è quell’Amore che rimane, silente, appeso alla Croce. Il Cenacolo delle speranze, altra installazione artistica site specific che vuole costituire un’oasi di speranza in mezzo alle difficoltà della vita, così come, all’inizio della sua Passione – nei cosiddetti “discorsi dopo la Cena” raccontati dall’evangelista Giovanni – Gesù dona ai suoi discepoli dei motivi di speranza per guardare oltre la Croce che lo attende e aver fiducia nella Resurrezione. Predica della Desolata, la Chiamata e la Sepoltura: la prima è una riflessione sul ruolo di Maria ai piedi della croce del Figlio, animata dalle musiche composte appositamente per quest’occasione dal sanvitese Antonio Pecoraro (1876-1966). La Chiamata: tra due ali di folla commossa, si fa spazio il simulacro dell’Addolorata, che sosta ai piedi della statua di Gesù morto posta al centro della chiesa. Quindi il sacerdote pone tra le mani dell’Addolorata i segni della passione, chiodi e corona di spine, e dà inizio alla processione dei Misteri. Terminata la processione – che, alla presenza di tutte le confraternite della città, percorre l’antico tracciato delle mura cittadine in un ideale abbraccio del centro abitato – si rinnova un altro rito unico nel suo genere, probabilmente antico di tre secoli: la Sepoltura. Il simulacro di Gesù morto viene avvolto in un lenzuolo dai sacerdoti della città e viene deposto nel sepolcro allestito sull’Altare Maggiore. Le luci si spengono lentamente in un clima di grande commozione. La Gloria: dopo le Letture canoniche previste per la Veglia, all’intonazione del canto del Gloria si tiene la Gloria del Risorto, mentre cade il velo che copra l’immagine del Risorto, le porte della Basilica – che il giorno prima avevano visto entrare, da sola, l’immagine dell’Addolorata che andava a prendere il corpo del Figlio morto – si riaprono. Ma stavolta entra in chiesa l’immagine di Maria vestita a festa insieme a una decina di altri simulacri dei Santi più venerati in città. L’ingresso dei Santi è accompagnato dal suono dell’organo e dal rumore della trènala (cioè una raganella, dal greco thrènos), uno strumento popolare che presenta un’analogia con la Croce: dal legno della Croce è scaturita la resurrezione del Cristo, dal legno lavorato ed intagliato dalla gente umile si è creato uno strumento di gioia, di festa, di rinascita.

STORICITÀ

Dal 2013 Golgota e Cenacolo delle Speranze. Due secoli per i riti religiosi

RILEVANZA IDENTITARIA

Stando alle informazioni in possesso degli studiosi, i riti del Venerdì e del Sabato Santo sanvitese costituiscono un unicum nel loro genere, per il loro svolgimento e la forza espressiva. Il Golgota ed il Cenacolo delle Speranze sono diventati da alcuni anni appuntamenti fissi che uniscono le storie dei luoghi tanto cari ai sanvitesi e i linguaggi artistici contemporanei.

PROGRAMMA

CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PIETÀ – SAN VITO DEI NORMANNI (BR) 17/04/2025 20:00 IL GOLGOTA
CHIESA DI SAN GIOVANNI – SAN VITO DEI NORMANNI 17/04/2025 20:00 IL CENACOLO DELLE SPERANZE
BASILICA SANTA MARIA DELLA VITTORIA – SAN VITO DEI NORMANNI 18/04/2025 20:30 LA DESOLATA, LA CHIAMATA E LA SEPOLTURA
BASILICA SANTA MARIA DELLA VITTORIA – SAN VITO DEI NORMANNI 19/04/2025 22:30 LA GLORIA