La Veste Rossa Taranto

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Luigi Montenegro

Granada e Taranto: un ponte di fede – un puente de fé

DESCRIZIONE STORICA

L’associazione sin dal settembre 2007, si propone la promozione della cultura po-polare religiosa, con particolare attenzione agli eventi della settimana santa, attraverso un convegno internazionale che pone a confronto gli eventi della Puglia e dell’Italia, con l’Andalusia e la Spagna. Ed inoltre il riconoscimento per Taranto, quale città di interesse internazionale per la settimana santa, aprendo così la strada ad altre città della Puglia. Nelle intenzioni dei fondatori, l’appuntamento avrebbe dovuto avere cadenza annuale; ma non sempre è stato possibile realizzare l’evento con la prevista cadenza, per via dei costi dovendo ospitare i relatori spagnoli. Tanto è vero che quest’anno dovrebbe celebrarsi la XII edizione. Il tema (preannunciato al termine dell’XIa edizione) è «L’Addolorata: da Madre di Gesù a Madre della Chiesa». Le relazioni del convegno nascono dall’idea di stabilire per quanto possi-bile dove e quando siano nati i riti penitenziale popolari del Triduo Sacro. Di qui una serie di ricerche che vengono messe a confronto attraverso le relazioni nei di-versi convegni. Il rapporto privilegiato con Granada nasce dalla disponibilità degli studiosi locali, a discutere su alcuni elementi storici accertati. Non a caso, nel 2020, fu sottoscritto un protocollo d’intesa tra l’Associazione e la Federazione delle Con-fraternite di Granada, per lo scambio di studi ed informazioni. Ciò avviene al contrario di quanto accaduto a Siviglia, dove non hanno inteso iniziare un rapporto di confronto. Si ricorda che Granada è la seconda città al mondo, dopo Siviglia, ad es-sere stata dichiarata dalla comunità europea quale città di interesse internazionale per la settimana santa.

DESCRIZIONE SIMBOLICA

Come precedentemente accennato a partire dal 2007 quest’anno si dovrebbe celebrare la XIIa edizione del convegno internazionale. Naturalmente alcuni anni sono stati saltati, in quanto per la realizzazione dell’evento, le spese sono diverse, ed a tutti i relatori che provengono dalla Spagna o da altra parte dell’Italia, assicuriamo vitto ed alloggio, mentre il costo del viaggio resta a loro carico. Al principio abbiamo scelto anche un confronto con altre regioni d’Italia, e con la Sicilia in particola-re. A lungo si è sostenuto che le ritualità di Taranto e della Puglia siano nate co-piando dai racconti che gli spagnoli che avevano stabilito la loro residenza sul nostro territorio facevano ai nobili del posto. I quali a loro volta avevano convinto al-cune confraternite a duplicarle. Ad esempio è certo che Diego Calò, appartenente alla nobiltà di Taranto, fece costruire a Napoli tra la fine del Seicento ed il secolo successivo, due delle sacre immagini portate oggi in processione, poi donate alla Confraternita del Carmine che si impegnava a perpetuare il rito. Dalle ricerche effettuate dai membri dell’associazione risulta che sia stato un italiano, probabilmente originario di quella che fu la Terra d’Otranto, ad insegnare agli spagnoli a celebrare degnamente i riti della settimana santa. Pertanto si è deciso di avere annualmente un confronto diretto con la Spagna. Le relazioni e gli atti dei diversi convegni, pubblicati sul sito web dell’associazione, hanno annualmente aggiunto dati di confronto a queste due tesi contrapposte.

STORICITÀ

XII edizione

RILEVANZA IDENTITARIA

Appare evidente che le ricerche effettuate, il serrato confronto con le indicazioni ed identità storiche non pugliesi, hanno aperto un nuovo scenario sulla qualità e la rilevanza degli eventi popolari e religiosi che si tengono in Puglia, partendo da quelli di Taranto. Questi per caratteristiche storiche e per peculiarità inusitate, che le hanno portate all’attenzione degli studiosi di settore, rappresentano un diverso approccio con quanto accade oggi. Ovvero tale rilevanza identitaria delle nostre tradizioni popolar-religiose, non solo rappresentano uno straordinario patrimonio stori e culturale che dovrebbe essere vanto della nostra regione. Ma possono diventare una straordinaria risorsa di sviluppo economico, culturale e sociale, così come è accaduto in tutta l’Andalusia spagnola, con una “marcia” in più. Infatti mentre nelle città andaluse, oltre a Siviglia, Granada e Malaga, le uniche tre di interesse internazionale per la settimana santa, possiamo dire che, fatta salva la quantità delle processioni, siano quasi una copia l’una delle altre, nel territorio pugliese, quasi ogni città e provincia ha usi e tradizioni con differenti peculiarità. È evidente che ciò diversifica l’offerta in chiave turistico-religiosa. E parendo da questo assunto, ciascuna provincia potrà creare una diversa carta d’identità, purché tutto venga coordinato e seguito, onde evitare inutili e dannose confusioni.

PROGRAMMA

Taranto 01/02/2025 09:00 Esposizione fotografica dal 01 al 09 Febbraio 2025 presso Associazione Artava, via Duomo, 222 (orari apertura 09:30 – 13:00 e 17:00 – 19:30)
Taranto 29/03/2025 10:00 Esposizione fotografica dal 29 al 30 Marzo 2025 presso Castello Aragonese, Piazza Castello, 4 (orari apertura 10:00 – 20:00)
Granada (ESP) 06/04/2025 10:00 Esposizione fotografica dal 06 al 12 Aprile 2025 presso Associazione Collegio dei Farmacisti- calle San Jeronimo, 16 Granada (orari apertura 10:00 – 20:00)
Taranto 25/09/2025 09:30 Dal 25 al 28 Settembre 2025 Convegno internazionale di studi sulla cultura popolare religiosa «L’Addolorata: da Madre di Gesù a Madre della Chiesa», presso Salone Meridionale Castello Aragonese (Taranto)