Pro Loco Pietro D’Amelio APS di Ginosa

Ginosa

Passio Christi Ginosa

DESCRIZIONE STORICA

La Sacra Rappresentazione denominata Passio Christi Ginosa nasce nel 1974 e a causa dello stop di due anni legato al Covid quest’anno ci si appresta a svolgere la quarantonovesima edizione, e in vista della cinquantesima per la prossima Pasqua, si è lavorato per dare all’evento una sollenità legata anche al giubileo che quest’anno si sta celebrando. La Rappresentazione, per mano del Vescovo Sabino Iannuzzi, ha avuto l’assegnazione di una Padre Spirituale che segue tutte le fasi operative e organizzative dell’evento che rappresenta un momento altamente vissuto dalla nostra comunità, vanta la partecipazione di circa 200 figuranti, in alcuni casi essi sono gruppi di famiglie che si tramandano questa tradizionale partecipazione quasi come un rituale. La location è tra le più caratteristiche in quanto è quella delle gravine, in particolare del rione Casale che ben si sposa con le scene della passione di Cristo che si vanno a rappresentare. Siamo affiliati ad Europassione per l’Italia e con la stessa organizzazione è in essere la candidatura delle Sacre Rappresentazioni a patrimonio immateriale dell’UNESCO e prenderemo parte alla Rappresentazione che si svolgerà a Gorizia ( in quanto Capitale Europea della Cultura) in Giugno con alcuni nostri figuranti, cosa che abbiamo già fatto in occasione di Matera 2019.

DESCRIZIONE SIMBOLICA

Il contesto in cui si svolge la Rappresentazione della Passio Christi di Ginosa è dato dal teatro naturale, suggestivo ed unico, della gravina di Ginosa. Quella gravina, definita dal Consulente per l’Unesco Pietro Laureano “la piramide rovesciata” che per molti anni era stata dimenticata. Oggi proprio la pietra della memoria può rappresentare il riscatto, può essere la carta vincente di tutto il territorio. Clamorosamente, a questo proposito, tornano alla mente le parole della Sacra Scrittura “la pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta la pietra angolare!” Dunque l’evento Passio diventa promozione del Territorio delle gravine e non si può non riconoscere, proprio alla sacra rappresentazione della Passio Christi che si svolge a Ginosa, un ruolo determinante per il richiamo turistico- religioso che essa promuove, proprio nei luoghi che reclamano una attenzione ormai improcrastinabile. Per tutto questo, crediamo fermamente anche nella funzione pedagogico-ambientale della Passio Christi nel contesto straordinario della gravina di Ginosa. La gravina di Ginosa, è stato primo vero set cinematografico del genere religioso, scoperto nel 1964 da Pier Paolo Pasolini nel suo Vangelo Secondo Matteo. Pasolini aveva dato visibilità alla gravina di Ginosa, che da tempo versava in condizioni di totale abbandono, proprio come pietra scartata. Si svolge sempre in due date una il Sabato prima della Domenica delle palme e il Sabato prima della Domenica di Pasqua.

STORICITÀ

49 anni

RILEVANZA IDENTITARIA

La Passio Christi per il nostro paese è identitaria in primis perchè nasce dalla volontà di un gruppo di ragazzi insieme ai padri monfortani negli anni 70 pensarono di coinvolgere i giovani dell’epoca per mettere su un spettacolo ispirato alla vita di Cristo, infatti le prime edizioni furono realizzate in un improbabile Teatro con abiti realizzati in modo approssimato con scene e dialoghi riprese dal Vangelo. Grazie all’operosità di questo gruppo di ragazzi tra i quali il compianto Prof Pietro D’Amelio ( a cui la nostra Pro Loco è intitolata) artista e maestro che diede vita a scenografie, abiti e corazze fatte di carta pesta e preparazione di abiti sempre più curati e con l’intuizione di spostare la Sacra Rappresentazione in un luogo aperto identitario per Ginosa, come appunto la gravina la Passio Christi rappresenta per ogni ginosino un orgoglio e poter prendere parte come collaboratore o figurante è una gran soddisfazione. La Sacra Rappresentazione si svolge nello scenario naturale della gravina di Ginosa, vero e proprio teatro a cielo aperto. Un anfiteatro naturale che permette a circa 5000 spettatori di assistere ad una coinvolgente azione teatrale, che, sul piano formale, segue le modalità del Teatro Popolare Medievale. Non potrebbe essere diversamente, dato che tutti i protagonisti non sono attori di professione. Le modalità recitative, infatti, sono tipiche della Lauda di Jacopone da Todi nelle scene drammatiche, mentre si fanno più temperate in sede di narrazione, secondo uno stile che può essere ricondotto ai Dialoghi di Angelo Beolco, detto il Ruzzante.

PROGRAMMA

Rione Casale – Ginosa 12/04/2025 01:40 Passio Christi Ginosa
Rione Casale – Ginosa 19/04/2025 01:40 Passio Christi Ginosa